La famiglia ha un suo ciclo vitale in cui è possibile distinguere le diverse fasi: il matrimonio, la nascita del primo figlio, la scolarizzazione dei figli, lo “svincolo” dei figli adolescenti, il matrimonio dei figli e la nascita dei nipoti, il pensionamento e l’età anziana. La transizione da una ad un’altra fase implica una crisi perché richiede al sistema familiare un cambiamento della propria organizzazione attraverso una ri-negoziazione delle regole che renda possibile la transizione da un equilibrio ad un altro.
Alcuni sistemi familiari rilevano una particolare rigidità, che impedisce cambiamenti. Proprio in queste famiglie compaiono, più facilmente, manifestazioni di patologia e si verificano a carico di uno o più membri comportamenti disturbanti che assumono la fisionomia dei sintomi, i quali acquisiscono il significato di meccanismi omeostatici; sono cioè come il prezzo che la famiglia è disposta a pagare pur di mantenere immodificate le proprie regole.